Il posto di primo soccorso al Fosso Scuro Lungo la strada bianca che raggiunge le Sett’Are, in Contrada Scannole a pochi metri dall’agriturismo La Bersagliera, parte una mulattiera. A venti minuti di cammino dall’inizio della mulattiera, sulla destra, ai piedi di un’erta salita, vi sono i resti di un posto di primo soccorso costruito dai tedeschi per i soldati feriti al fronte. Il cunicolo del Fosso Scuro si trova non distante dalle case in cui erano ospitati gli ospedali veri e propri in contrada Scannole. Il cunicolo era costruito a ferro di cavallo e conserva un tombino in muratura per il deflusso delle acque.
Ai ruderi della vecchia Miniera Dalla contrada Scannole, poco oltre il centro abitato, prendendo il bivio del Cimitero (a sinistra per chi viene dal paese), si gira per via di Valle Savina. Al termine dell’asfalto, una comoda mulattiera arriva, in mezz’ora di cammino, alla vecchia cava di asfalto (la Miniera) dove trovarono rifugio centinaia di abitanti sfollati durante la guerra. L’itinerario è semplice ma non è infrequente trovarvi mandrie al pascolo. Sono visibili i vecchi edifici in abbandono dell’impianto e i ruderi della teleferica che trasportava i pani di asfalto a Castrocielo. Viste le precarie condizioni di conservazione, è severamente vietato entrare nei cunicoli e nelle gallerie.
Le buche della contrada Forma Nel bosco della contrada Forma, poco oltre una fontana pubblica, sulla destra, si possono ancora notare buche e fortificazioni utilizzate dai tedeschi per l’attendamento fisso. Queste postazioni ospitavano i soldati diretti al fronte. Bisogna prestare attenzione perché nel gennaio del 2013 sono stati rinvenuti residuati bellici pericolosi.
Sul fronte a Pizzo Corno Poco oltre la contrada Forma, attraverso una strada che passa davanti ad una fattoria storica, il cosiddetto Casino Frezza, si dipana un sentiero che, in circa un’ora di cammino, porta a Pizzo Corno. Qui si svolsero alcune delle battaglie più cruente del fronte di Cassino. Dai ruderi di un antico casale, in pochi minuti, si raggiunge una strada forestale che porta all’abitato di Terelle.
I dintorni dell’Abbazia di Montecassino Lungo la Via Benedicti, nell’ultimo tratto, su un colle denominato la Cicogna un sentiero ben segnato (che parte dalla strada asfaltata che congiunge Villa Santa Lucia a Terelle, di fronte all’impianto fotovoltaico) conduce ai luoghi degli scontri più duri fra truppe tedesche e truppe alleate, fra cui la Masseria Albaneta. Quest’ultima ha imponenti ruderi e si trova a pochi metri dal cippo commemorativo che ricorda i militari polacchi che si immolarono nella battaglia finale sul fronte di Cassino. Presso il Cimitero di guerra polacco è in allestimento un centro di informazione.